I generatori marini sono utilizzati su navi e imbarcazioni per alimentare dai piccoli elettrodomestici, ai condizionatori d’aria, frigoriferi o stufette fino ai sistemi di propulsione elettrica. La batteria della barca può non essere sufficiente.
A meno che non si disponga di un panfilo una delle caratteristiche fondamentali dei generatori marini è il livello di rumore prodotto, ci concentriamo quindi sui cosiddetti generatori marini silenziati o, più comunemente, generatori marini silenziosi.
Per evitare equivoci una prima doverosa precisazione riguarda la rumorosità. È vero che parliamo di generatori marini silenziosi ma non dimentichiamoci che, in quanto generatori, ci sarà sempre un motore in funzione. Il generatore marino silenzioso è tale in quanto viene collocato all’interno di un involucro composto solitamente da strati di materiali che schermano quindi il rumore. L’involucro non può essere totalmente ermetico: deve lasciare aperto uno sfogo per permettere al calore generato dal motori di fuoriuscire.
Per dare un’idea del rumore possiamo dire che un generatore da 3 kw arriverà a produrre un rumore intorno ai 70 decibel, ovvero il suono di una persona che parla ad alta voce.
In fase di acquisto bisognerà valutare la collocazione del generatore marino e, di conseguenza, potremo fare delle prove per capire se una rumorosità sotto i 70 db (alcuni modelli arrivano a 60 decibel) può fare al caso nostro.
Un’altra variabile da considerare in fase di acquisto è l’alimentazione: i generatori marini, anche quelli silenziosi, sono alimentati a benzina, diesel o addirittura a metano. In fase di scelta c’è chi propende per lo stesso tipo di carburante richiesto dalla barca. Questa è indubbiamente una comodità ma non è un vincolo.
Per riassumere le caratteristiche da ricerca sono:
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