Si avvicina la stagione invernale e i generatori di aria calda diventano indispensabili per organizzare sagre, eventi, lavori in cantieri all’aperto, eventi sportivi e molto altro. Scopriamo insieme come funzionano e soprattutto quale generatore di aria calda fa al caso nostro.
Fanno parte di questa famiglia i generatori mobili di aria calda rispondenti alla logica del riscaldamento mobile o temporaneo di emergenza, in ambiente interno ed esterno, del prezzo relativamente contenuto e soprattutto esenti da necessità di installazioni.
Grazie alla maneggevolezza, alla mobilità, alla robustezza, all’affidabilità e alla flessibilità, sono molto adatti nei settori edilizia e nelle strutture o ricoveri temporanei (come tendoni e tensostrutture).
Si tratta generalmente di prodotti monocombustibili (gasolio o gas), dotati di ruote e/o maniglie di movimentazione equipaggiabili con accessori vari che ne consentono diverse applicazioni a seconda delle esigenze della clientela.
Ecco le principali tipologie:
Fanno parte di questa famiglia i generatori mobili di aria calda dedicati alle applicazioni in agricoltura e allevamento. Risolvono i principali problemi di riscaldamento di strutture dove è decisiva l’economicità dell’investimento, quali serre e allevamenti.
Si tratta generalmente di prodotti dotati di ganci o staffe per l’installazione sospesa a soffitto e/o di basamento per l’installazione a terra su basi di sostegno. Possono avere un bruciatore integrato o separato.
Per i primi sono sconsigliate le applicazioni in ambienti polverosi, sporchi e privi di ossigeno, mentre i secondi sono idonei in tali ambienti a patto che al bruciatore venga collegata una guaina mediante una presa snorkel per la presa dell’aria pulita dall’esterno.
Si suddividono in:
Fanno parte di questa famiglia i generatori di aria calda che non possono essere considerati totalmente mobili e di emergenza in quanto tutti richiedono limitate opere accessorie per la loro installazione.
Vengono impiegati normalmente nel riscaldamento tradizionale (magazzini, capannoni, laboratori, opifici) e, grazie all’economicità dell’investimento, sono una proposta alternativa agli impianti di riscaldamento convenzionali.
Si tratta di prodotti con struttura che si sviluppa in verticale e sono tutti a combustione indiretta: impiegano uno scambiatore di calore che permette l’evacuazione dei fumi attraverso un camino collegabile con l’esterno. Possono quindi essere collocati all’interno di locali chiusi, per contro hanno un rendimento intorno al 90% dovendosi calcolare, in riduzione, la quantità di calore evacuata attraverso il camino.
Ecco le principali tecnologie: